Il primo tempo si chiude con la Juventus in vantaggio per 1-0, con un gol più che contestato dai giocatori del Manchester City per un presunto fallo prima della rete di Mandzukic: confesso di non avere certezze in proposito, anche le immagini riviste più volte non mi hanno finora chiarito le idee.
Resta però la sensazione di una Juventus tutto sommato positiva nei primi 45 minuti, con più occasioni pericolose rispetto ai rivali inglesi: che di fatto sfiorano il gol a un minuto dalla fine del primo tempo per colpa di una sciagurato retropassaggio di Marchisio intercettato da Aguero. Buffon riesce a intervenire e manda la palla in angolo. Pesa senza dubbio l’assenza di Kedira, l’uomo che ha il compito di sostituire Pirlo nella fase di costruzione del gioco. La mancanza del tedesco si sente: non è un caso che le migliori partite dei bianconeri dal punto di vista della qualità della manovra siano arrivate proprio con lui in campo. Allegri schiera a sorpresa sia Mandzukic, sia Dybala, smentendo chi voleva un ballottaggio tra i due: ma vedendo giocare i bianconeri, costruiti nelle intenzioni del tecnico per sfruttare le fasce e puntare sulle ali, si intuisce come Allegri abbia dovuto fare di necessità virtù e ripiegare su una squadra senza dubbio meno bella, ma forse più concreta.
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