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giovedì, Aprile 18, 2024

Frattura & Co. La premiata ditta fa affari anche sulle lampadine

AperturaFrattura & Co. La premiata ditta fa affari anche sulle lampadine

tipi+lampadinedi GIOVANNI MINICOZZI

Le anomalie, per non dire i misteri e gli scandali impuniti che caratterizzano l’operato del governo regionale guidato da Paolo Frattura, si susseguono a ritmo frenetico. L’ultimo, in ordine cronologico, riguarda gli interventi sul cosiddetto efficientamento energetico nei comuni del Molise.
Fondi comunitari derivanti dal POR FERS 2007-2013 distribuiti dalla Regione ad una settantina di comuni (una media di circa 300mila euro ciascuno), al Consorzio di Bonifica di Termoli 499.252 euro e a Sviluppo Italia 49.818 euro per un totale di 20.906.776 euro.
I fondi devono essere spesi entro fine anno e così, la Giunta regionale, con delibera numero 317 del 22 giugno 2015 a firma di Paolo Frattura e Mariolga Mogavero, ha assegnato al progetto l’importo complessivo di 4 milioni di euro incrementabili. Infatti i fondi sono stati aumentati a circa 21milioni di euro. E’ da sottolineare che in tutti i comuni d’Italia il risparmio energetico viene realizzato con i progetti di finanza pagati direttamente dalle aziende fornitrici del materiale elettrico necessario in cambio del servizio di manutenzione. Dunque quei fondi, ben 21 milioni di euro, potevano essere destinati ad altre opere importanti.
Ma tant’è! Alcune domande, però, sorgono spontanee e cioè:
– Quale azienda fornisce il materiale per realizzare gli impianti led?
– I comuni con quale criterio hanno scelto le ditte ed il progettista per realizzare la sostituzione delle lampade tradizionali?
– Come faranno a terminare i lavori entro fine anno, dovendo liquidare il 90% degli importi entro tale data?
-Chi sono i progettisti che per uno schema semplice di sostituzione delle lampade con i led incasseranno circa 30mila euro da ogni comune?
Per altro si tratta di uno schemino semplice, facilmente fotocopiabile ed adatto a tutte le illuminazioni pubbliche.
Secondo segnalazioni che ci sono pervenute e che giriamo agli organi preposti al controllo sulla legalità, molti comuni hanno assegnato i lavori con procedura negoziale e con chiamata diretta delle ditte.
Solo il comune di Sepino, per quanto ci risulta, ha adottato il sorteggio tra le ditte partecipanti e successiva gara al ribasso.
L’altro scandalo riguarda alcuni progettisti che, secondo quanto segnalatoci, avrebbero coinvolto direttamente i comuni con progetti esecutivi e ditte appaltatrici dei lavori, chiavi in mano, insomma.
Infine, è da segnalare, come risulta dalle determine comunali,  che diversi enti locali hanno assegnato il progetto all’ingegner Luca Di Domenico, già socio di Paolo Frattura e marito di Maiolga Mogavero.
Dunque, mentre il Molise muore, i conflitti d’interesse e gli sprechi  in questa Regione diventano sempre più evidenti, tra il disinteresse delle istituzioni preposte al controllo.

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