La pesante crisi che attanaglia ormai da tempo il settore dell’edilizia, fa mantenere alta la guardia all’Acem, l’associazione costruttori edili del Molise, anche dopo l’incontro dello scorso 27 luglio con il Governatore Frattura che ha dato rassicurazioni in merito ai pagamenti per i lavori post sisma. Cifre e date, quelle esposte. L’Acem ha ascoltato e preso nota. In concomitanza dell’imminente Consiglio regionale, domani, durante il quale l’associazione degli edili spera sia approvato il consuntivo, sempre stando a quanto detto dal governatore, si appella di nuovo alla Giunta Regionale e ai consiglieri. Chiede che si proceda subito al compimento degli atti necessari per sbloccare i fondi delle opere pubbliche finiti nella perenzione. Insomma, l’Acem vuole che alle parole seguano ora i fatti, che ogni adempimento venga fatto presto. «La situazione è grave e difficile – ha detto il presidente Corrado Di Niro – si tratta di mandati che le imprese dovevano già riscuotere l’anno scorso e che poi con la perenzione, cioè con la cancellazione delle scritture contabili dei vari fondi, sono scomparsi all’improvviso e la liquidazione rinviata a data da destinarsi». Di Niro ha evidenziato come le imprese non possono più aspettare perchè sono crediti che riguardano lavori eseguiti un paio di anni fa. «La Regione – ha rimarcato il presidente dell’Associazione costruttori edili – non deve perdere altro tempo in quanto la situazione è davvero insostenibile. L’appello – ha concluso – è più che mai necessario in quanto le aziende sono alle prese con gli adempimenti di agosto e non hanno la liquidità necessaria per farvi fronte».
Fondi in perenzione, l’Acem sollecita ancora la Regione
