Continua a generare contrasti l’accoglienza degli immigrati in provincia di Isernia. Dopo aver toccato i paesi che già da un pezzo stanno ospitando uomini, donne e bambini in fuga dalle guerre che stanno devastando l’africa, nelle ultime settimane il polverone ha finito per investire anche la città di Isernia. Ma stavolta la polemica ha un sapore diverso, perché di mezzo c’è l’accoglienza dei minori. L’Hotel Sayonara ha presentato una domanda nell’ambito dle progetto Sprar, il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, dando la propria disponibilità. Ma ad oggi non ha ricevuto risposte dal Comune. Vincenzo di Giacomo, titolare della struttura, non riesce a spiegarsi questo silenzio. «Accogliere i minori – ha detto – significa portare avanti un progetto qualificante che tra l’altro crea anche occupazione Parlano di difficoltà nel gestire una situazione del genere? A Sant’Agapito, realtà molto più piccola di Isernia, non hanno alcun problema. Gli ospiti si sono perfettamente integrati». Di Giacomo, pur dicendosi ottimista sull’esito della vicenda, teme che si siano dei motivi ben precisi dietro questo temporeggiamento da parte del Comune: «Come diceva Andreotti – ha concluso – a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si indovina».
Isernia. Migranti, Comune sotto tiro per il mancato via libera all’accoglienza dei minori
