di ANNA MARIA DI MATTEO
Sempre in evidenza la Formazione professionale, da mesi alla ribalta per situazioni certamente non positive. Mentre il settore attraversa una crisi profondissima, arriva la notizia della batosta, a carico della Regione, sempre collegata alla Formazione professionale. La notizia riguarda un bando da 11 milioni di euro, indetto nel 2011 dall’allora governo Iorio, che avrebbe dovuto finanziare i servizi in materia di Formazione professionale.
Ma la gara seppure avviata, fu interrotta e revocata dallo stesso governo regionale che affidò i servizi all’Agenzia Molise Lavoro, società in house della Regione. Una decisione che scatenò la dura presa di posizione di quanti avevano partecipato al bando. In particolare, la Cat Pmi- Confcommercio, sentendosi danneggiata, decise di rivolgersi alla giustizia amministrativa. Assistita dall’avvocato Michele Coromano, si rivolse al Tar, ottenendo ragione.
Nel frattempo il governo successivo, quello di Paolo Frattura, presentò appello al Consiglio di Stato che confermato la decisione dei giudici amministrativi. Non solo ha anche condannato la Regione ad un risarcimento di mezzo milione di euro. Una sentenza che, come ha tenuto a ricordare l’avvocato Coromano, farà sicuramente giurisprudenza su una materia, quella degli appalti pubblici, ancora poco chiara, per alcuni aspetti.
Per il presidente della Confcommercio, Paolo Spina si tratta di una sentenza politica. Un provvedimento che bacchetta gli enti pubblici su comportamenti che spesso e volentieri vengono adottati in maniera disinvolta. Un severo monito al rispetto delle procedure che regolano gli appalti pubblici.
