di GIOVANNI DI TOTA
Vedi cosa bevi e bevi cosa vedi. Un gioco di parole che sembra uno scioglilingua, ma ch invece è il filo conduttore di una due giorni che caratterizza questo ultimo fine settimana di maggio. Un mese centrale per il vino e tutto ciò che ruota attorno a questo settore.
Dopo la giornata nazionale del vino, che si è svolta a Termoli un paio di settimane fa, ancora il basso Molise sarà protagonista con le cantine della costa dell’immediato entroterra.
Dunque, Montenero di Bisaccia, Termoli e Portocannone, saranno lo scenario di pic nic, di visite ai vigneti e degustazioni delle migliori bottiglie abbinate ai prodotti tipici della zona.
In un itinerario che tocca le zone più vocate della provincia di Campobasso, il percorso sale in collina verso San Felice del Molise, Acquaviva Collecroce e Larino. Qui ci sarà anche una visita guidata all’anfiteatro romano. E’ l’idea di abbinare il meglio dei luoghi dove lavorano i produttori con il contorno culturale, architettonico e del paesaggio.
Cantine aperte è ormai un appuntamento consolidato negli anni, arrivato alla 23esima edizione, e il movimento del turismo del vino ne ha fatto un punto di forza che oggi unisce produttori, appassionati e turisti curiosi di saperne di più.
Tra le tappe, dopo mare e collina, non potevano mancare due piccoli paesi, ma importanti sotto il profilo della vinificazione: Ripalimosani e Ferrazzano. In una zona alle porte di Campobasso la protagonista non poteva che essere la Tintilia: E’ proprio in quest’area, con Mirabello e Montagano, che il vitigno affonda le sue radici nella storia. E che oggi è uno dei pochi simboli che rappresenta una regione intera con un unico marchio.
