di ANNA MARIA DI MATTEO
Il Molise attende da anni l’elaborazione del Piano energetico regionale. Uno strumento indispensabile per la pianificazione e la presenza, sul territorio, degli impianti per la produzione di energia.
Stando a quanto emerso da un incontro sulle filiere agroenergetiche, organizzato dalla Regione, a fine mese sarà pronto il documento preliminare, con la partenza della valutazione ambientale strategica che porterà, entro la fine dell’anno, all’approvazione del nuovo piano energetico ambientale, da parte del Consiglio regionale.
Quello dell’energia è un tema che è tornato di attualità con la vicenda delle biomasse di Campochiaro e San Polo Matese. Impianti per la cui realizzazione erano state richieste le necessarie autorizzazioni, in assenza di un piano energetico.
Alla fine le due centrali furono bloccate, ma in agguato ci sono altre aziende pronte a realizzare impianti per la produzione di energia.
Biomasse e non solo. Nonostante l’assenza del piano energetico, sono numerose le richieste di autorizzazione per la installazione di impianti eolici. Un vero e proprio far west dell’energia al quale va necessariamente posto un rimedio.
«Quello dell’energia è un argomento che non può essere sottovalutato ed accantonato – ha dichiarato il consigliere delegato alla Programmazione Vincenzo Cotugno – Il suo utilizzo intelligente, del tutto compatibile ed ecosostenibile, rende necessario pensare anche ad una nuova cultura del risparmio delle risorse, puntando al massimo abbattimento delle emissioni, alla salvaguardia dell’ambiente e alla salute dei cittadini», ha concluso Cotugno.
