di ANNA MARIA DI MATTEO
Il 2014 è stato un anno difficile per l’economia molisana, con la crisi che non è ancora alle spalle. Tuttavia, qualche timido segnale di ripresa si intravede.
E’ questo, in estrema sintesi, il dato emerso dalla tredicesima giornata dell’Economia, organizzata dalle Camere di Commercio di Campobasso nel capoluogo. All’incontro ha partecipato, tra gli altri, il manager Vito Gamberale.
Un momento di analisi sulla situazione economica della regione, con un occhio anche a quanto accade a livello nazionale, con il Pil che comincia, seppure lentamente a crescere e con una lieve ripresa dei consumi. Segnali di una inversione di tendenza, dopo cinque anni di una crisi economica pesantissima.
Ma in Molise il prodotto interno lordo resta con il segno negativo, mentre è positivo il saldo tra il numero delle aziende che aprono e quelle che chiudono. Ma è poco rispetto alla situazione drammatica in cui si trova la regione, dove la ripresa continua a segnare il passo, mentre la disoccupazione giovanile continua a registrare livelli preoccupanti, ben al di sopra della media nazionale.Un giovane su due non lavora. I settori maggiormente penalizzati dalla crisi sono quelli dell’edilizia, del commercio, mentre resistono le piccole e medie imprese del terziario.
«Anche il 2014 si è chiuso con il segno meno, tuttavia possiamo intravedere la luce alla fine del tunnel. La recessione dovrebbe presto lasciare spazio alla ripresa», ha dichiarato, fiducioso, il presidente della Camera di Commercio di Campobasso Paolo Spina.
