Non esistono solo donne e minori, vittime di violenza o bullismo. Ci sono anche i disabili, gli omosessuali, gli anziani, i rom o i migranti.
La violenza di genere è una realtà sempre più presente nella nostra società, anche a causa della crisi che riduce gli spazi di tolleranza sociale.
Per questo motivo, il presidente del tribunale di Isernia, Enzo Di Giacomo, ha inteso varare un protocollo d’intesa con enti, procura e istituzioni, per affrontare la violenza di genere in modo sistematico e soprattutto organico. La crisi economica sempre più pesante riduce spazi di manovra delle istituzioni ma anche gli spazi di tolleranza della stessa società.
In questi momenti, anche per una parte della politica, aggredire i più deboli, i diversi, quelli che vivono ai margini diventa una specie di bullismo comportamentale tipico delle società a basso indice di benessere e di cultura.
È il caso, sotto i nostri occhi, dell’Italia. Forse in Molise siamo più tolleranti, ma anche qui iniziano ad emergere fenomeni di intolleranza. Per questo, Enzo Di Giacomo, presidente del tribunale di Isernia ha inteso mettere attorno a un tavolo i rappresentanti delle istituzioni per passare dalle parole ai fatti. Li ha invitati a Palazzo di giustizia per firmare un protocollo d’intesa sulla difesa dei più deboli. Un protocollo che da subito diventerà la bussola comportamentale per enti e istituzioni della provincia di Isernia.
Tribunale di Isernia, il presidente Di Giacomo vara un protocollo sulla violenza di genere per la difesa dei più deboli e degli emarginati
