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giovedì, Marzo 28, 2024

Termoli, approvato il bilancio. La minoranza abbandona l’aula

EvidenzaTermoli, approvato il bilancio. La minoranza abbandona l'aula

Con i soli voti della maggioranza e dopo che la minoranza ha abbandonato l’aula per protesta è stato approvato il bilancio consuntivo 2014 del Comune di Termoli. Il primo bilancio della legislatura targata Angelo Sbrocca e che è stato definito ‘falso’ dal consigliere 5 stelle Nicolino Di Michele e ‘illegittimo’ dal consigliere del Nuovo Centrodestra ed ex sindaco Antonio Di Brino. L’esponente grillino ha puntato il dito contro i 9 milioni di euro richiesti dall’avvocato barese Pappalepore che non sono stati messi in bilancio e che rappresentano un debito a tutti gli effetti. Di Michele ha anche contestato gli 11 milioni di euro che il Comune ha già incassato dalla Edison per la vecchia Ici senza aspettare il terzo grado di giudizio. La minoranza ha protestato per aver ricevuto in ritardo gli atti e per non aver potuto approfondire la lettura del rendiconto. Michele Marone ha fatto notare che sono state violate sia le regole del Testo unico degli enti locali sia quelle del Regolamento di contabilità. E su quest’ultimo regolamento che prevede che dall’approvazione in giunta del bilancio i revisori contabili hanno 20 giorni di tempo per dare il parere, Di Brino ha voluto sottolineare la velocità sospetta con cui  il collegio ha dato l’ok al consuntivo a sole poche ore di distanza dall’approvazione in giunta. Il bilancio consuntivo che è stato illustrato in aula dall’assessore Enzo Ferrazzano è un bilancio con meno servizi e più imposte, come ammesso anche dal consigliere di maggioranza Di Giovine, e conseguenza di un anno difficile per le evoluzioni normative, per i tagli di risorse, per le nuove tasse ai cittadini. Nel complesso però c’è stata una riduzione di spesa corrente di oltre 5 milioni di euro rispetto al 2013, risparmiando sui costi del personale, sull’acquisto dei beni e sui servizi. Sul fronte delle entrate tre milioni di euro in meno per l’Imu che è stata abolita per la prima casa, ma sono registrati aumenti con Tosap e Tari. Diminuiti anche i trasferimenti statali. Si è passati da 4 milioni del 2013 a 800mila euro nel 2014. taglio importante anche per i contributi regionali. Il Bilancio si chiude comunque con un avanzo di amministrazione di 16milioni di euro

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