Arriveranno in taxi dalla Capitale per difendere il diritto alla salute dei cittadini altomolisani e dell’alto Vastese. Sfileranno silenziosamente davanti al San Francesco Caracciolo di Agnone per ribadire un concetto: l’ospedale non si tocca. Il gruppo che ha organizzato la manifestazione ha già raccolto decine di adesioni, non solo tra i tassisti altomolisani, ma anche tra quelli abruzzesi. Il presidio agnonese, infatti, è di importanza vitale anche per l’entroterra vastese, ha spiegato uno dei promotori dell’iniziativa, Franco Amicone, originario di Schiavi d’Abruzzo. Che invita anche gli amministratori locali a far sentire forte la propria voce. Non c’è che dire: una manifestazione originale, ma che al tempo stesso colpisce per l’attaccamento dei tassisti alla loro terra d’origine. Anche se per lavoro vivono a Roma, vogliono dare il loro contributo affinché familiari e amici che vivono in un territorio così disagiato possano avere un’assistenza sanitaria dignitosa, ha sottolineato Tonino Schiappoli, originario di Villa Canale di Agnone, anche lui in prima linea nell’organizzazione di questa originale forma di protesta. E proprio lui ha svelato il programma: l’appuntamento è per sabato mattina a Villa Canale intorno alle 10:00. Poi il lungo corteo di taxi raggiungerà Agnone e sfilerà per le vie del paese, fino a passare davanti al Caracciolo. Infine è previsto un incontro in piazza, dove è prevista anche la presenza del vescovo della diocesi di Trivento, mons. Domenico Scotti. Invitati anche i sindaci e gli amministratori.
Manifestazione dei tassisti di Roma in difesa dell’ospedale di Agnone
