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sabato, Aprile 20, 2024

Sanità. Frattura attacca Ruta e Di Giacomo: i due senatori lo spernacchiano pubblicamente

AperturaSanità. Frattura attacca Ruta e Di Giacomo: i due senatori lo spernacchiano pubblicamente

di GIOVANNI MINICOZZI

Fuoco incrociato sul governatore dopo l’incontro con la Commissione sanità di palazzo Madama.

Nell’audizione dei presidenti delle Regioni e delle Province autonome sono stati molti i temi affrontati dai governatori tra i quali il presidente Paolo Frattura che ha sottolineato la particolare situazione del Molise, unica Regione a statuto ordinario. «Gli attuali parametri del decreto Balduzzi – ha ribadito Frattura in Commissione – impediscono di fatto di avere un Dea di secondo livello». Da qui l’invito del governatore alla Commissione stessa, dove per altro non era presente alcun esponente del governo, ad attivarsi perché possano essere superati tali criteri.

«In caso contrario – ha detto Frattura – i molisani finirebbero per diventare cittadini di serie B.

Ancora una volta, in completa solitudine – ha spiegato Frattura a margine dell’audizione – abbiamo difeso i diritti dei cittadini molisani ad avere una sanità di qualità, basata che sulla garanzia dei principi fondamentali di uguaglianza, solidarietà ed equità».

Frattura ha quindi rimarcato l’assenza ai lavori della Commissione, a palazzo Madama, di entrambi i senatori Roberto Ruta ed Ulisse Di Giacomo.

«Sono gli stessi parlamentari – ha concluso – che tanto si prodigano nella difesa del nostro servizio sanitario, evidentemente solo a distanza di sicurezza e solo a parole».

Immediate le repliche di due senatori. «La Commissione Sanità sta svolgendo solo una indagine conoscitiva, non deliberante e neanche istruttoria – ha dichiarato Roberto Ruta – Con l’occasione il presidente Frattura ha finalmente formulato l’auspicio di una revisione dei parametri del decreto Balduzzi, che allo stato penalizzano il Molise», ha aggiunto Ruta non risparmiando bastonate al governatore.

«Dopo otto mesi finalmente Frattura ha realizzato ed ha ammesso che, non avendo chiesto tale deroga il 5 agosto 2014 in sede di Conferenza Stato-Regioni,  perché assente ha esposto tutti i molisani al rischio di far retrocedere il nostro sistema sanitario in serie B. Frattura mi ringrazi per non aver partecipato all’audizione perché se fossi andato, lo avrei esposto ad uno spettacolo ridicolo a beneficio dei miei colleghi senatori.

Perciò – ha concluso il parlamentare del Pd – il presidente cambi idea e chieda al governo, nostro unico interlocutore, la deroga più volte sollecitata dai parlamentari per modificare il decreto Balduzzi».

Dura anche la reprimenda del senatore  Ulisse Di Giacomo: «Frattura, forse emozionato dall’occasione ha perso un’altra opportunità per tacere. Vedi, Frattura – ha aggiunto – te lo dico con parole semplici, così capisci anche tu. Delle tue fandonie giornaliere i molisani ne hanno le tasche piene. Spacciare un’audizione in una commissione del Senato come occasione per incidere concretamente sulla sanità del Molise significa semplicemente voler turlupinare i molisani. E sempre detto con  parole semplici, in modo che anche tu capisca – ha concluso Di Giacomo – stiamo ancora aspettando che tu dica in quale stabilimento balneare prendevi il sole il 5 agosto 2014 quando, in tua assenza, i tuoi colleghi decidevano le sorti della sanità del Molise».

Dunque continua la guerra sulla sanità molisana ma al momento la modifica del decreto Balduzzi resta una chimera.

 

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