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giovedì, Aprile 25, 2024

Zuccherificio, scambi di accuse tra Facciolla e Rsu: la polemica corre su Facebook

EvidenzaZuccherificio, scambi di accuse tra Facciolla e Rsu: la polemica corre su Facebook

Volano i coperchi e a questo punto pure le pentole tra l’assessore regionale Vittorino Facciolla e le Rsu dello Zuccherificio del Molise. Tutto è nato da una frase postata su Facebook dall’esponente della giunta Frattura che alludeva a una scarsa incisività dei sindacati negli ultimi sei mesi. Parole che hanno innescato una polemica alimentata da una serie di botta e risposta al vetriolo con scambi di accuse reciproche fino a quando a far traboccare il vaso è stato un post scritto dall’assessore, sempre su Facebook, in cui esordiva con un ‘C’è gente che si nutre di menzogne’ e dove aggiungeva: “Sin da ottobre abbiamo chiarito che non avremmo consentito di perdere circa 7/8 milioni di euro dei molisani, per pareggiare i conti di un’azienda che deve conformarsi alle regole del mercato. Sin da ottobre abbiamo chiarito che avremmo intrapreso la strada di una microcampgna ed è ciò che noi garantiremo”. Parole che hanno determinato un comunicato ufficiale delle Rsu di Cgil, Cisl e Uil in cui con una serie di domande retoriche viene messo in evidenza che intanto, a differenza di quanto si afferma, le semine autunnali non sono state avviate e che quindi anche per questa scelta la campagna ora è a rischio. E che in realtà a fronte di una perdita di esercizio di 7,8 milioni per un’intera campagna vanno evidenziate anche le spese per tenere la fabbrica ferma. Solo la NewCo accumula passivi per 400mila euro al mese, senza contare i costi della cassa integrazione per la collettività. I sindacati si chiedono con quali risorse si intende fare la microcampagna “se l’amministratore delegato Cianciosi – scrivono – non può muovere un centesimo”. I vertici regionali vengono definiti “incoscienti” per aver fatto andare via l’amministratore unico della Spa Massimiliano Milano, figura mai come ora indispensabile per la trattativa tra Srl e Spa per evitare il licenziamento dei dipendenti. “Tutti sono stati lasciati al loro destino e la politica continua a riscuotere super stipendi anche quando non produce e fa errori. A pancia piena si fa fatica a capire chi è a digiuno – si legge nella nota. “Mentre i sindacati e gli operai sono rimasti da soli la politica continua a buttare benzina in un pagliaio vuoto. La rimanente politica, invece, è attaccata alla poltrona senza esprimere alcun giudizio. Da questo momento in poi – concludono le associazioni di categoria – la Rsu non risponderà più a chiacchiericci pre elettorali o ai venditori di fumo, ma si concentrerà nella salvaguardia dei posti di lavoro e dell’intera filiera, laddove è ancora possibile”.

Dal canto suo l’assessore Facciolla contattato da Telemolise sostiene che nel comunicato delle Rsu ci sono “palesi imprecisioni e che la Srl è una società che ha l’obbligo di improntare il proprio comportamento alle regole del mercato e la Regione, ancor di più quale istituzione, le deve rispettare”. L’assessore conclude affermando che sia strano come il comunicato sia intervenuto nel dibattito pochi giorni dopo la mancata trasformazione del contratto di affitto di Aria Food da preliminare in definitivo. Lasciando, a questo punto, le deduzioni proprio agli addetti ai lavori.


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