di MICHELE MIGNOGNA
Non c’è che dire, ormai i politici molisani entrano di diritto in quella casta di privilegiati e tutelati, e anche un pò bugiardi. Dopo Cristiano Di Pietro che in un video diventato ormai virale in rete, diceva che appena eletto avrebbe presentato la legge per dimezzare i compensi ai consiglieri regionali, ovviamente noi stiamo ancora aspettando. Ora tocca all’ineffabile segretaria regionale del PD, che in campagna elettorale, nel suo programma dichiarava al punto “f) Il sindaco non percepisce compenso, così come un Assessore comunale, mentre gli altri Assessori percepiscono un rimborso spese esiguo e i consiglieri delegati esercitano funzioni impegnative senza alcun compenso. Alla luce degli attacchi dell’opinione pubblica alla Casta, giusti, Riccia – per fortuna – è un’eccezione ed un esempio”. Invece cosi non è, il Sindaco – Segretario Fanelli percepisce 900 euro di compenso al mese, inferiore a quanto le spetterebbe per legge, ma pur sempre di compenso parliamo, e ne parliamo dopo che lei stessa non solo lo aveva scritto nel programma, ma ne fece una vera e propria campagna con twitt e post sui social, ora però nessuno ne sa un cacchio. E brava Fanelli, parte integrante di una classe dirigente inutile e dannosa, dannosa non per quello che percepiscono, ma per le bugie che rifilano ogni mezz’ora ai molisani, sempre più scoglionati da questo andazzo antipatico e insensibile. Sia chiara una cosa, la politica delle chiacchiere e delle bugie non giova a nessuno, men che meno i politici come questi che a tutto pensano fuorchè amministrare, comuni e regione. Riccia per fortuna non è nè un’eccezione nè tanto meno un esempio, per usare le parole del Sindaco – Segretario.
