di ANNA MARIA DI MATTEO
Il risveglio per il Molise è stato drammatico, dopo una notte da incubo. E con le prime luci del giorno, ci si rende realmente conto di cosa sia successo in ventiquattro ore.
La violenta ondata di maltempo che si è abbattuta sul Molise ha provocato danni ingenti. Neve a Campobasso e nelle aree interne, allagamenti e alberi sradicati nel basso Molise.
Nel capoluogo il manto nevoso ha superato il mezzo metro di altezza. Ma non è stata la neve in sè a creare disagi. Il problema grosso lo ha provocato agli alberi, letteralmente sradicati, abbattuti, piombati a terra sotto il suo peso. Molte strade della città sono state bloccate per ore a causa dei rami e dei tronchi rimasti sull’asfalto e sulle auto in sosta. Pali della corrente divelti. In molti quartieri manca l’energia elettrica, oltre a quelli telefonici.
L’unica nota positiva: le strade sono tutte percorribili, fatta eccezione per quelle sulle quali si sono abbattuti gli alberi.
Nel basso Molise si sono vissute ore di paura a causa del vento fortissimo che ha divelto semafori, alberi, ha mandato in frantumi la vetrata di un centro commerciale. Il vento ha spinto il mare dentro le case di Rio Vivo Marinelle, mentre il parco comunale si è trasformato in una piscina.
Esondati molti torrenti, mentre da ieri sono aperte le paratie della diga per il rilascio controllato dell’acqua, provocando l’allagamento dei terreni circostanti.
Code sulla Trignina a causa del ghiaccio, mentre in provincia di Isernia, eccetto l’alto Molise, la situazione è sotto controllo. Oltre cinquanta Comuni oggi hanno sospeso le attività didattiche.
E’ presto per fare una stima dei danni. Ma una cosa è certa: il conto sarà salatissimo.
