Si è avvalso della facoltà di non rispondere il bidello di una scuola media della provincia di Isernia accusato di violenza sessuale aggravata su minori. L’indagato è arrivato poco dopo le 16 al Tribunale di Isernia con i suoi due avvocati di fiducia, Ferdinando Massarella e Claudio Santoro, entrambi del foro di Campobasso. L’uomo, incappucciato per non essere riconosciuto, è rimasto circa un’ora nell’aula A del Tribunale dove ad attenderlo c’era il Giudice per le indagini preliminari Elena Quaranta. Il pubblico ministero è invede Federico Scioli. Al termine dell’interrogatorio è tornato nella sua abitazione accompagnato dagli avvocati e non dai carabinieri. L’indagato attualmente si trova agli arresti domiciliari. I suoi avvocati hanno chiesto misure meno afflittive per il loro assistito. Il Gip si è riservato di decidere. Il bidello, per mezzo dei suoi legali, si è detto sereno, ribadendo la propria innocenza. Santoro e Massarella sono apparsi fiduciosi: la vicenda ruoterebbe intorno a due episodi, non particolarmente gravi. Ma solo al termine di questo complesso iter giudiziario si potranno tirare le somme. Per ora dalle indagini è emerso che il bidello, oltre a spiare gli alunni in bagno, avrebbe rivolto attenzioni particolari a una ragazzina. Ciò sarebbe scaturito da alcune testimonianze. Nel frattempo si cercano altri riscontri, proprio per capire se il castello accusatorio abbia o meno solide fondamenta.