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giovedì, Marzo 28, 2024

La metropolitana molisana fa ridere l’Italia, nuovo conflitto di interesse per Frattura

AperturaLa metropolitana molisana fa ridere l'Italia, nuovo conflitto di interesse per Frattura

Metropolitana leggera tra Matrice e Bojano.
Dopo la Biocom e dopo le Biomasse, ancora una volta Paolo Frattura desta l’interesse di Tv (Canale 5) e stampa nazionale (Il Fatto) per i suoi palesi ed imbarazzanti assai conflitti di interesse.
Questa volta è Antonello Caporale, una delle firme più prestigiose de Il Fatto Quotidiano, ad accendere il faro sugli affari passati e presenti del governatore del Molise.
C’è un richiamo in prima, e una pagina all’interno, in cui Caporale ricostruisce tutta la storia della metropolitana leggera del Molise. Una storia che è una barzelletta in una regione dove trasporti ferroviari e stradali sono da tregenda gotica.
Il Fatto, sostanzialmente, ripercorre tutte le tappe della vicenda, da quando, Frattura, nelle vesti di socio della Proter srl, viene incaricato nel 2003 dal Patto Territoriale del Matese, di studiare un sistema di mobilità veloce tra il comune di Matrice e quello di Bojano. Una quarantina di chilometri, con attraversamento di Campobasso. Già all’epoca c’era un piccolo-grande e soprattutto imbarazzante conflitto di interesse. Frattura, oltre a essere socio della Proter – la società che aveva presentato il progetto di fattibilità, era anche presidente della camera di commercio di Campobasso, ente che faceva a sua volta parte del Patto territoriale. Ma allora era solo presidente della Camera di Commercio e lontano dai riflettori della stampa nazionale. Così tutto finisce nel dimenticatoio, fino ai nostri giorni e cioè fino a quando la giunta regionale comunica di aver stanziato 24 milioni di euro per realizzare la metropolitana leggera.
Anche qui c’è da segnalare un altro strafalcione istituzionale di Frattura che decide, delibera e organizza una conferenza stampa, dimenticando che la programmazione delle opere pubbliche deve essere prima approvata dal consiglio regionale. Ma si sa questa è casa mia e qui comando io. Il governatore, intanto, prova a parare i colpi, sostenendo che la Proter – di cui era socio – era una cosa, la Proger che ha poi presentato il progetto definitivo, un’altra, a lui estranea. E oggi, come scrive Il Fatto, il sogno finalmente è realtà: con soli 24 milioni di euro sarà possibile scollinare senza l’incubo del traffico paesano. La Regione finalmente ha deciso. Frattura presidente ha accolto l’idea che Frattura progettista propose senza successo dieci anni fa.
Intanto per restare in tema di notizie scomode per la casta, da segnalare la decisione del Gup di Campobasso che facendo propria la decisione del sostituto procuratore ha archiviato la denuncia di presentata da Nico Ioffredi contro il nostro Giovanni Minicozzi, difeso da Paolo Lanese dello studio Messere. Ioffredi aveva accusato Minicozzi di averlo diffamato e sapete perchè?
Perchè Minicozzi in un servizio televisivo aveva detto la verità sugli stipendi della casta molisana. La verità fa sempre male e aggiungere un qualunque commento sarebbe inutile.

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