di PIACENTINO SALATI
Una decisione strana quella della Regione Molise che nel provvedere all’assestamento di Bilancio 2014 ha azzerato il contributo di 80 mila euro, già di fatto esiguo, da destinare alle Pro loco del Molise. Le associazioni in Molise sono 86 ed hanno il compito, per statuto, di valorizzare la cultura e di promuovere il turismo nei piccoli e grandi centri della regione, soprattutto continuando a proporre le tradizioni e le manifestazioni culturali tipiche. Attività svolta principalmente su base volontaria dagli iscritti, in tutto sono 5300, e dai cittadini. Il contributo regionale da dividere tra tutte le Pro loco che ne fanno richiesta è un piccolo sostegno, una partecipazione alle spese organizzative, null’altro. Ora questo piccolo sostegno economico, ripristinato proprio nel 2014 dopo due anni di stop, è stato inspiegabilmente eliminato. A sostenerlo è L’Unplim, l’Unione delle Pro loco italiane del Molise, per bocca del suo presidente Francesco Rosati. “Con questa scelta la Regione Molise ha dato il colpo di grazia alle Pro loco che compiono quotidianamente una fondamentale azione di promozione turistica del territorio – ha detto Rosati. A questo punto – ha proseguito il presidente dell’Unplim – chiediamo a Frattura quale sia la finalità dell’albo regionale delle Pro loco”. Al danno pare poi aggiungersi la beffa perchè alle 86 associazioni molisane è stato recapitato in questi giorni il modulo per richiedere il finanziamento per il 2015. Insomma ancora problemi che derivano dalle ridotte ridotte risorse economiche anche nel settore della Cultura, dove quanto accaduto, finanziamento stanziato e poi revocato, possibilità di richiedere un contributo per quest’anno a fronte di zero euro a disposizione, denota una mancanza di programmazione, di visione in prospettiva e soprattutto di idee chiare.
