di GIOVANNI MINICOZZI
Dopo le dimissioni di Giorgio Napolitano, il Parlamento italiano ed i cosiddetti ‘grandi elettori’ scelti dai Consigli regionali nei prossimi giorni eleggeranno il nuovo Presidente della Repubblica.
Le votazioni, a chiamata nominale, cominceranno giovedì ma , in attesa del probabile accordo Renzi – Berlusconi, si punta al quarto scrutinio previsto per sabato, quando basterà la maggioranza semplice per eleggere il Capo dello Stato.
Anche il Molise parteciperà alla scelta del nuovo presidente con sette grandi elettori: i parlamentari Ulisse Di Giacomo del Nuovo centrodestra, Roberto Ruta, Danilo Leva e Laura Venittelli del Partito democratico , e con i tre consiglieri regionale eletti da Palazzo Moffa, Michele Iorio di Forza Italia per le minoranze, Francesco Totaro e Domenico Di Nunzio del Partito democratico per la maggioranza.
Tutti, più o meno, una loro idea sul nuovo inquilino del Quirinale ce l’hanno, ma prevarrà anche per loro la disciplina di partito. “Condividerò la scelta con il Partito democratico – ha dichiarato Domenico Di Nunzio – mi auguro che il mio partito voti compatto, senza sbavature. Il mio auspicio – ha proseguito – è che la scelta ricada su una donna, o comunque una figura che possa ben rappresentare il momento storico particolare che l’Italia sta vivendo, un esponente dell’area moderata che si faccia portavoce delle esigenze della nazione”.
“Le indicazioni di partito – ha evidenziato Francesco Totaro – ci dicono scheda bianca alle prime tre votazioni. Mi auguro che alla quarta votazione venga eletto il Capo dello Stato. Se verrà fuori un nome scelto in maniera democratica, rispetterò la decisione del mio partito. Se invece ci saranno imposizioni – ha continuato – credo che non solo io, ma buona parte degli elettori, non si allineeranno”. Sui nomi Totaro ha le idee chiare: “Romano Prodi, il padre dell’Ulivo – ha spiegato – grossa personalità riconosciuta anche a livello internazionale. L’altro nome che può rappresentare in maniera forte il nostro Paese è quello di Anna Finocchiaro”.
