di MARCELLA TAMBURELLO I dipendenti della Molise dati, società che cura la parte informatica della Regione, rivendicano i propri diritti di fronte ad una dichiarazione fatta dal governatore Frattura sui costi del personale dell’azienda.
«Proprio il presidente Frattura durante una trasmissione televisiva ha parlato di circa 3 milioni di euro di costi – ha commentato Michele Di Bartolomeo, dipendente della Molise Dati nonchè sindacalista UGL – ma quei 2 milioni e 700 mila euro era la spesa lorda per 50 dipendenti. Ora ne siamo solo 30 e siamo normali dipendenti con uno stipendio base altrettanto normale» – ha detto ancora Di Bartolomeo mostrando alla telecamera la propria busta paga. Al contrario dei politici che guadagnano tanti soldi e non riescono a rinunciare a nulla dei loro stipendi, – ha sottolineato durante la conferenza Michele Di Bartolomeo – noi dipendenti della Molise dati abbiamo presentato in Consiglio una proposta per razionalizzare ancora di più i nostri costi accollandoci i servizi esterni per un risparmio di 515 mila euro».
Appesi ad un filo restano i precari della Protezione civile. Il 31 gennaio scadono i contratti dei 218 lavoratori assunti il 2013 e non si conosce ancora quale sarà il loro futuro. Proprio ieri dipendenti e sindacati avevano un incontro in Giunta con il presidente Frattura – ma dopo essere arrivati a palazzo Vitale – ha detto Davide Vitiello – ci è stato comunicato che l’incontro non si sarebbe svolto per altri impegni del presidente». Ma intanto il tempo scorre e mancano solo 5 giorni al 31 gennaio.