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venerdì, Marzo 29, 2024

Tecla Boccardo al vertice della Uil Molise

AttualitàTecla Boccardo al vertice della Uil Molise

di ENZO DI GAETANO

Tecla Boccardo eletta all’unanimità nuovo segretario regionale della Uil Molise. Prende il posto di Mauro Sasso che le augura pubblicamente un futuro ricco di soddisfazioni. Anche la segreteria è stata eletta all’unanimità insiema alla Boccardo. Si tratta di Maria Francese, Pasquale Guarracino, Carmine Battaglia e Roberto D’Aloia. Come tesoriere è stato confermato Antonio Tonti. Ma non è questa l’unica notizia della kermesse congressuale regionale organizzata a Castelpetroso dalla Uil con l’intervento del segretario nazionale aggiunto Carmelo Barbagallo. Infatti, da oggi la Uil del Molise parlerà una sola lingua. È nata  la Uil unica regionale, grazie alla fusione delle due Camere Provinciali di Campobasso ed Isernia.  Ad aprire i lavori Mauro Sasso, che negli ultimi mesi ha lavorato come SubCommissario della Uil Molise.  Diverse le questioni da lui affrontate nel corso della sua relazione, attraverso la quale ha posto l’accento su alcune questioni legate allo stato di salute della Regione. “Sono felice, ha sottolineato Sasso, che si celebra un congresso per certi aspetti rivoluzionario e che segna l’evoluzione della nostra sigla che oggi si rinnova. Infatti, in linea con le direttive nazionali e la importante fase di riorganizzazione che la Uil sta attraversando anche in Molise, stiamo lavorando in quella direzione di revisione interna del Sindacato ed il primo atto è stato proprio quello di creare una Uil unificata in Molise.  Grazie a persone serie, appassionate, motivate e professionalmente preparate, siamo divenuti riferimento di un numero di cittadini sempre maggiore che varca ogni giorno la soglia dei nostri uffici per assistenza e sostegno, specialmente in questi tremendi periodi di crisi.  La nostra grande rivoluzione, poi, si avrà anche nella creazione di un nuovo gruppo dirigente, ampio nel consiglio confederale e ristretto in un consiglio esecutivo ed una segreteria composta da donne e uomini, giovani e meno giovani da cui il Molise ripartirà oggi. Il Molise ha bisogno di cambiare e deve farlo presto,  ha proseguito Sasso, partendo da quelle che sono le grandi vertenze e le note vicissitudini che stanno letteralmente spegnendo questa terra ed a cui urge bisogna porre rimedio.  La politica, a riguardo, deve assumere un atteggiamento diverso, più deciso e univoco. Non si possono più tollerare ambiguità, rallentamenti e incomprensioni interne”. Hanno seguito la relazione di Mauro Sasso gli interventi del Presidente della Giunta Paolo Frattura, esponenti nazionali di categoria, tra cui Emilio Fargnoli e Enrico Ponti, e di rappresentanti regionali di alcune numerose federazioni. Tra gli interventi quelli di Emilio Izzo, Pino Aurisano, Carmine Battaglia, Maria Barone, e Pasquale Guarracino che ha vivacemente posto l’accento sulle vertenze storiche, quali quella del Korai, di Esattorie ma anche Molise Dati e Guardie Giurate.  Come da programma, poi, ha concluso la fase delle relazioni il Segretario Nazionale Aggiunto, Carmelo Barbagallo il quale ha trattato temi afferenti sia un profilo regionale che nazionale:  “La giornata di oggi rimarrà un ricordo indelebile nella mia memoria. Non per circostanza, ma oggettivamente vedere un numero di delegati talmente alto da non fare in tempo a registrarli tutti entro i tempi, rappresenta di per sè un successo. Detto ciò è doveroso ringraziare la segreteria uscente, perché solo grazie a chi c’è stato prima noi oggi siamo qui.  La Uil non appartiene alla politica. Mai è stata sua parte integrante o attiva e mai lo sarà.  Tornando ai fatti di casa nostra oggi termina il commissariamento della Uil in Molise, evento sempre traumatico in una democrazia  ma dal quale bisogna comunque tirar fuori aspetti positivi. Ebbene qui, a giudicare dall’entusiasmo che ci circonda, questa fase di riorganizzazione ha fatto molto bene e sta ripagando quel sacrificio.  Alla nuova segreteria, dunque, spetta un gran lavoro considerato che si opera in un territorio in cui il numero dei disoccupati supera quello dei lavoratori. Questo, in sè, è il dato che meglio riassume la difficoltà che oggi si vive in Molise, al pari di molte altre realtà.” Soddisfazione è espressa dal neo segretario, Tecla Boccardo, eletta all’unanimità: “È un grande onore per me coprire un così importante incarico al vertice della Uil in Molise. Un ruolo importante e di gran lustro, ma al contempo di grande responsabilità.  In questo momento così difficile per la nostra regione, infatti, il lavoro del sindacato deve essere ancora più intenso e radicato sul territorio, ponendo l’attenzione a tutti gli ambiti economici e sociali.  Per quanto attiene al prossimo futuro, immediatamente cominceremo a lavorare sui grandi temi e sulle vertenze aperte, in collaborazione con i compagni delle altre sigle, per ottenere quei risultati che auspichiamo di raggiungere ormai da troppo tempo, continuando a dare una voce a chi non ce la fa più.  Ringrazio a nome di tutta la Uil Molise, ha proseguito Boccardo, Mauro Sasso che ha guidato la nostra organizzazione in questi ultimi anni in maniera brillante e con lo spirito di crescita che ci ha portati ad un Congresso, quello odierno, che ha registrato un numero di partecipanti al di la di ogni più rosea aspettativa.  Grazie alla sua spinta, ci ha resi più uniti, sempre con lo guardo rivolto verso il futuro, la giusta prospettiva per far crescere una organizzazione.  Ecco, noi ripartiamo da oggi, da una straordinaria giornata e da una grande eredità che ci lasciano Mauro Sasso e Carmelo Barbagallo, imparando da loro a tenere unito il diverso, in una maniera elastica, che si modella alla realtà ma sempre con radicamento nei problemi e alla ricerca delle risposte necessarie, combattendo i cambiamenti sfavorevoli al lavoro. Protagonisti, riformisti, attenti alle sfide del fisco e della previdenza, con particolare attenzione ai precari che hanno dinanzi a loro ancora un periodo di difficoltà.  Orami siamo rimasti i soli a farci carico dei problemi dei più deboli e la politica non avrà pace fin quando non rimetterà in cima alle sue priorità il tema del lavoro.”

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