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giovedì, Aprile 18, 2024

Sprecopoli, emergono nuove indiscrezioni sulle spese allegre dei Gruppi

AperturaSprecopoli, emergono nuove indiscrezioni sulle spese allegre dei Gruppi

di  Giovanni di Tota

Soldi pubblici per acquistare l’anello alla fidanzata o per finanziare un dibattito dal tema profetico: abolizione dei fondi ai gruppi regionali

La stanza di Nicola D’Angelo rimarrà chiusa fino a martedì. Al rientro dalle ferie del sostituto procuratore riprenderà la processione dei consiglieri regionali raggiunti dall’avviso a comparire. Stando a quanto si è appreso da fonti giudiziarie, tra i 35 e i 40. Molti dei quali hanno occupato le stanze di palazzo Moffa tra il 2007 e il 2011. A loro, il pubblico ministero starebbe contestando in particolare le autocertificazioni. Pezze d’appoggio generiche con le quali negli anni passati era più o meno consuetudine gisutificare le uscite. Ma non tutti i gruppi hanno agito allo stesso modo. Ed è questo il doppio binario che sta emergendo dalle indagini e dalle carte esaminate in una prima fase dalla Guardia di Finanza e ora approfondite e vagliate dalla procura. Nel faldone ci sono i pagamenti per libri, giornali e riviste; spese per pasti fuori sede e panini veloci consumati al bar; senza contare il sovvenzionamento di manifestazioni culturali, il noleggio di pullman per partecipare ad appuntamenti nazionali. Insomma soldi che in qualche modo confinano molto da vicino con l’attività politica del gruppo. Poi c’è un secondo livello che, stando a ciò che racconta qualche ex collaboratore dei gruppi, nemmeno gli interni conoscevano o sospettavano. E qui s’intreccia la valutazione con la quale il generale Verdolotti si è congedato con il comando molisano della finanza. Cose inaudite che non possono essere raccontate.Una delle ipotesi è che qualche capogruppo, per uniformare la propria indennità di carica a quella di assessori o presidenti di commissione, si sia ingrossato la propria con i foni del gruppo. Ed è una delle voci che fanno salire le cifre portandole a decine, centinaia di migliaia di euro. Se poi qualcuno ha fatto beneficenza con i soldi pubblici, portando un televisore ai carcerati; oppure il regalo alla fidanzata, si vocifera ora anche di un anello; o il computer finito inavvertitamente a casa, dovrà spiegarlo al magistrato. Geniale, invece, il finanziamento di un dibattito dal sapore profetico: il tema era l’abolizione dei fondi ai gruppi regionali. Gli interrogatori ricominceranno la prossima settimana.

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